Perché?

Un articolo dell’Economist di questa settimana ci offre un paragrafo in cui è contenuta tutta la follia della moneta unica, o, se volete, il motivo per essere contro la moneta unica. Eccolo, tradotto per voi:

All’interno della zona euro, i paesi in difficoltà non possono svalutare per riguadagnare competitività o adottare politiche monetarie accomodanti per soddisfare le proprie esigenze. Invece, devono subire un aggiustamento fatto da dolorosi tagli salariali e conseguente caduta dei prezzi relativi a quelli delle altre economie. Questa “svalutazione interna” può essere fatta gradualmente, moderando i salari, come ha fatto la Germania prima della crisi; ora, invece, è portata avanti attraverso tagli ai salari e profonde recessioni. Nel mentre le nazioni in surplus commerciale, come la Germania, l’Olanda e l’Austria, godono di un tasso di cambio artificialmente basso. Se la Germania stesse ancora usando la propria moneta, il Marco, questa si sarebbe sicuramente apprezzata.

Punto. Se l’ortodossia economica rappresentata dall’Economist certifica questa dinamica infernale della svalutazione interna da una parte e del tasso svalutato dall’altra, non ci rimane che chiederci il perché di tutto questo.

Perché dobbiamo vederci togliere il pane di bocca e guardare i giovani disoccupati emigrare all’estero, solamente per salvare una moneta che qualcuno lassù ha voluto senza nemmeno chiedere il permesso?

Perché?